"Il tempo, resta, misura di tutte le cose, ed è profondamente indagato dal poeta, pur sempre considerato nel suo indecifrabile mistero, che origina la cruenza del reale, del visibile, e della stessa vita che ha una sola certezza: la morte. Due categorie che sono, alla fine, istanza diegetica, legata al linguaggio del quotidiano, fino a divenire "luogo" in cui la parola si identifica con la poesia. (...)"