«Lo sguardo su un momento della parabola storica che arriva fino a noi» (Stefano Levi della Torre). In occasione dell'edizione in lingua russa di "Cristo si è fermato a Eboli", tra ottobre e novembre del 1955 Carlo Levi visita l'Unione Sovietica: Mosca, Leningrado, Kiev, poi Armenia e Georgia. Da questa esperienza nasce "Il futuro ha un cuore antico", il suo secondo libro di viaggio, reportage e poema ricco di dettagli e descrizioni, fotografia di un mondo allo stesso tempo antiquato e giovane. Intorno a lui e all'inseparabile interprete Stjopa è una continua giostra di figure, dettagli, immagini rapide e totali, di cui Levi è sempre attento a cogliere i risvolti umani. Come se ogni incontro con lo sconosciuto avesse la temperatura del colloquio, qualcosa di reciproco. E l'incontrare fosse anche un essere incontrati. Introduzione di Stefano Levi della Torre. Con una postfazione di Mattia Acetoso.