Il libro racconta la nascita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna per quanto attiene il versante romagnolo, dove il confronto e le iniziative politico-amministrative assunsero caratteristiche in parte diverse rispetto al versante toscano: una storia ricostruita nella sua evoluzione tra il 1980 e il 1993, e dunque nel periodo che precedette la nascita del Parco. Non mancano, naturalmente, preziosi richiami alla storia delle foreste romagnole, dalla istituzione delle Riserve Biogenetiche e quella Integrale di Sasso Fratino fino al confronto che localmente si sviluppò intorno alle prime proposte di sviluppo turistico del Falterona e di Campigna negli anni Sessanta e Settanta. Si ricostruisce inoltre il passaggio dalla presenza predominante dello Stato nella gestione delle foreste demaniali al diretto governo della Regione Emilia-Romagna di cui vengono tracciate le scelte più significative operate in campo forestale negli anni Settanta ed Ottanta: un orizzonte che costituisce il cuore del libro, ricostruendo atti, emergenze e volontà che condussero alla approvazione in Parlamento della legge quadro n. 394 del 1991. Il resto del volume ospita le interviste e le testimonianze di alcuni dei principali protagonisti del primo scorcio della vita del Parco nazionale. Senza dimenticare il ruolo di tanti amministratori, dipendenti, ambientalisti e tecnici che hanno dato un contributo alla nascita dell'area protetta. Non potevano mancare, infine, alcune riflessioni conclusive sullo stato dei Parchi italiani e alcune idee relative al futuro del Parco nazionale.