Uno storico dell'arte e una psicanalista interrogano opera e vita di uno degli artisti più controversi e più quotati dell'ultimo secolo: un dipinto di Jean Michel Basquiat, un Mozart della pittura di origine creola, vale oggi fino a 110 milioni di dollari. Questo ragazzino nero, che a soli 20 anni ha sconvolto il mercato d'arte dei "bianchi" degli anni Ottanta a New York e che, come dice Keith Haring, "usava il pennello come un'arma", non lascia indifferenti. Antonio Rocca descrive con il suo linguaggio passionale ed efficace il contesto culturale di New York negli anni Ottanta. Eva Pattis Zoja indaga sui traumi transgenerazionali che esplodono nella pittura di Basquiat. I suoi dipinti sembrano non essere fatti di tempera, ma di carne viva. Ci pongono domande anche politiche: "Del colonialismo, base economica dello sviluppo dell'intero occidente, non facevi parte anche tu?".