"La favola grottesca e poetica di Toldo e Poldo (e del Diavolo) e degli altri personaggi che si affacciano in questo libro visionario, dolce e terribile, uscito dalla febbre poetica di Pedroni, ci sgomenta e ci spiazza. Le due figure in viaggio o forse no nel deserto, emblema sociale ed esistenziale, con visioni di cabine telefoniche e di apocalissi, attrezzi per smontare il cielo, e una "sassaiola di beatitudine" ci costringono a assumere un punto di vista diverso sui temi di sempre della poesia: la caducità e il destino." (Davide Rondoni)