Nella notte del 2 agosto 1916, nella rada di Taranto, salta in aria, vittima di un sabotaggio, la corazzata della Marina italiana "Leonardo da Vinci" che affonda trascinando con sé 249 uomini dell'equipaggio. Il capitano dei carabinieri reali Vincenzo Martini, in convalescenza nella sua Livorno, indaga su alcuni omicidi che sembrano collegati al sabotaggio. Trame occulte del Vaticano, spie austriache, anarchici bombaroli, politici corrotti, donne affascinanti quanto misteriose trasformeranno questa indagine in un vero campo minato. Un Martini più maturo e ancora più disilluso continuerà a cercare, insieme alla verità, anche la propria identità. La storia, che sembra fare solo da sfondo al racconto, ne diventa parte integrante, legando indissolubilmente i personaggi, che saranno inevitabilmente segnati dalla guerra.