Il fiume al centro del romanzo è il Locke che, fangoso e indolente, costeggia il bosco e alimenta il mulino abitato dal vecchio mugnaio Toller e dalla figlia Cristel. Il giovane possidente Gerard Roylake, tornato qui alla morte del padre, ritrova la piccola Cristel trasformata in una donna, intelligente e volitiva, e ne è affascinato. Ma un personaggio enigmatico è arrivato ad agitare le acque della loro monotona esistenza. L'Inquilino, il Sordo, il Bastardo, il Pentito... Quest'uomo bellissimo, del quale né Gerard né il lettore conosceranno la vera identità, piomba nella vita dei Toller e soprattutto in quella della bella Cristel, per la quale l'uomo nutre una vera ossessione... Romanzo breve e serrato in cui si riconoscono molti dei temi cari al padre del mistery, tenuti insieme dalla sensazione di tragedia imminente che coinvolge paesaggio, ambiente sociale e personaggi, in un'atmosfera disseminata di tracce inquietanti, "Il fiume della colpa" cattura l'attenzione del lettore dalla prima all'ultima pagina.