Tutto comincia da una foto che gli autori tenevano sopra il loro tavolo da disegno. Quella di un fiore di plastica nello studio di Mondrian, unico ricordo della pianta nell'universo definito dall'implacabile geometria del pittore. È la storia di questo fiore che gli autori hanno deciso di immaginare e raccontare a Mondrian stesso: una figura di spicco dell'arte astratta, anche se avvolta nel mistero sotto molti aspetti...Quest'opera costituisce una sottile evocazione dell'arte astratta, arricchita con 40 pagine di studi, schizzi e storyboard, ulteriormente impreziosita dall'elegante grafica di Antonio Lapone e dalla poetica sceneggiatura di Jean-Philippe Peyraud.