I villaggi sepolti sotto la neve assomigliano a piccoli presepi. Gli alberi imbiancati paiono mandorli in fiore. Le case profumano del porchetto arrostito sugli spiedi e dei dolci al miele cotti nel forno. La notte della vigilia è per tutti una notte speciale e l'attesa scalda i cuori: c'è chi aspetta un regalo importante e misterioso come i piccoli Felle e Lia, chi ripensa alle veglie in solitudine sui monti a custodire le greggi nell'ovile lontano dagli affetti famigliari, chi ha fatto fortuna sul continente e torna nell'isola per le feste alla ricerca di un vecchio amore. La terra aspra e primitiva di Sardegna, nucleo ispiratore di tutta l'opera di Grazia Deledda, è il cuore di queste novelle scritte fra il 1905 e il 1930, che rievocano la festa più amata dell'anno e ci immergono nell'atmosfera fiabesca di un mondo arcaico ricco di poesia e umanità.