Sono ben pochi gli adulti che nel corso della loro vita non abbiano sofferto di dolore in area lombare ovvero del classico "mal di schiena", oppure di dolore lungo un arto inferiore. Per i singoli pazienti una lombalgia può essere non soltanto fonte di dolori intensi, prolungati e refrattari alle cure, ma anche di importante disabilità. Per la collettività, poi, la lombalgia è una vera calamità: è fra le prime cause di assenza lavorativa nel mondo industrializzato; nei singoli casi il quadro può essere lieve o moderato, ma a causa dell'altissima prevalenza le conseguenze economiche sono impressionanti. In questo volume, che consolida 40 anni di riflessione nonché di esperienza pratica e di ricerca su questa patologia sfuggente, l'autore discute principalmente di condizioni croniche che sono caratterizzate da episodi di dolore quotidiano, anche se remittente/recidivante. Le condizioni acute hanno comunque un loro spazio di trattazione, così come i casi meno tipici. Per quanto attiene al trattamento vengono discussi i criteri generali che giustificano macro-categorie di terapie conservative con particolare attenzione alle forme di esercizio, senza però trascurare di fare accenni alle alternative farmacologiche e a quelle più invasive. Lo scopo è quello di proporre un modello fisiopatologico che spieghi quanto più possibile i diversi quadri che emergono all'osservazione clinica e il razionale delle diverse proposte terapeutiche, che potrebbero apparire contraddittorie rispetto all'unicità della diagnosi descrittiva. Il testo è rivolto non solo a chi – studente o professionista – sia interessato a discipline di area riabilitativa, neurologica e neurochirurgica, ortopedica, reumatologica o anche di Scienze motorie, ma anche ai medici di medicina generale, ai geriatri e a chi si occupa di terapia del dolore, tenuto conto di quanto è diffusa e trans-disciplinare questa patologia.