"Il dolore della cognizione" disvela un sentire che almeno una volta nella vita è appartenuto a ciascuno di noi. Il percorso poetico narrativo traccia una linea, un concetto fondamentale. Dove c'è amore , c'è dlore, dove c'è vita c'è dolore e non siamo esenti dal provarlo sulla nostra pelle. Sembra piuttosto che sia uno scotto da pagare, un dazio, per divenire e stare dentro la vita. I versi paiono scritti nell'immediatezza del sentire, del vivere una situazione sofferente ma allo stesso tempo, misurati e forgiati dall'ironia, dal rancore, dal saper ridere di se stessi e dal tenersi stretti il proprio IO. Sentimenti istintivi che hanno saputo contenersi dando un senso all'esistenza. Versi dotati di una ritmicità ben studiata con l'inserimento di frasi ad effetto fanno di questa silloge poetica un viaggio esperienziale di vita vissuta e di ciò che la contorna.