Perché desideriamo gli oggetti? Ci servono o ci piacciono? Li usiamo davvero o consumiamo la loro immagine? Ci attrae il valore d'uso o il simbolo incarnato che lavora come superficie intrigante animando il prodotto? Postmodernismo, Minimalismo, Transitive Design, Neo-Dada, Trick Design, Design-art sono alcune tra le tendenze più rilevanti degli ultimi trent'anni: atteggiamenti, messe in scena, anche soltanto vezzi o modi di rappresentazione. Un tempo si cercava di progettare il prodotto universale, economico e funzionale; oggi, piccoli oggetti allettanti che si rinnovano di continuo. Ma il design è ancora "un mezzo per migliorare la vita dell'uomo con un ottimo connubio di tecnica ed estetica" o è diventato un modo per far vendere rendendo accattivante il look delle cose?