Una lettera sgualcita con qualche errore di scrittura. Un ciondolo a forma di cuore spezzato con due inziali E.K. Una copertina azzurra e un cestino di vimini. Così comincia il viaggio di Elia alla ricerca delle sue origini. Una verità per troppo tempo nascosta che gli cambierà la vita. Scoprirà che sua madre Anna e suo padre Livio non sono i suoi veri genitori, ma attori di una tragica messinscena in cui anche sua zia Chiara, una ex suora, e un medico, Tito, amico di famiglia, sono complici. Elia si sentirà tradito dalle persone a lui più care. Accanto a lui ci sarà però la sua Stella guida, la ragazza di cui è innamorato e che lo aiuterà a fare chiarezza. Conoscerà l'odio, ma anche il perdono. Imparerà a guardarsi dentro e capirà che, a volte, dietro a gesti inspiegabili si possono nascondere le ragioni del cuore. Un cuore che, in alcuni, può essere difettoso e capriccioso, come è capitato a lui. Elia dovrà convivere con una malformazione cardiaca, eredità di suo padre biologico Jurgen. Ma è anche grazie a quell'organo scordato che ritroverà la sua mamma naturale, Ester. Un incontro, macchinato da Giordan, amico di vecchia data di Ester, che determinerà i destini dei protagonisti e li condurrà ad un finale toccante e inaspettato che chiuderà un cerchio. Elia avrà una seconda opportunità e a donargliela sarà nuovamente sua madre. Ester potrà così mantenere quella promessa che anni prima consegnò ad un foglio bianco.