Il giovane Anthime ha una sorella che adora, Helena, e un dono naturale per la corsa. Lo ha scoperto quasi per caso poco dopo il suo trasferimento con la famiglia in una piccola cittadina di provincia. Da allora la sua vita è cambiata. Si è allenato con dedizione, si è impegnato a scuola, ha seguito i consigli del suo allenatore senza farsi distrarre da nulla. Gara dopo gara l'ascesa del Pellicano - questo è il soprannome con cui tutti ormai lo conoscono - sembra inarrestabile, ma durante una competizione un infortunio piegherà la sua volontà e i suoi sogni. Anthime lascia la corsa, non vedrà più la sensuale e atletica Béatrice con la quale si era scambiato un bacio prima di quella gara maledetta e si ritira in un'esistenza anonima fino a quando, vent'anni dopo, qualcosa di inatteso lo obbligherà a rimettersi in gioco.