Il catalogo, edito in occasione della mostra Il corpo del colore alla Fondazione Carispezia a La Spezia, presenta un'ampia antologia della collezione dell'avvocato Giuseppe Iannaccone: «la più importante raccolta privata di pittura italiana degli anni trenta o, più precisamente, della stagione neoromantica di quel decennio», come scrive Elena Pontiggia, nel saggio che introduce la pubblicazione. Le novantaquattro opere, illustrate a colori e raccolte nelle sei sezioni che scandiscono il percorso espositivo, raccontano il mutamento propositivo che, tra la fine degli anni venti del Novecento e il decennio successivo, porta pittori e scultori ad abbandonare gli ideali classicheggianti e a esprimere istanze nuove. Al classicismo si sostituisce il romanticismo, un espressionismo passionale che attraversa le tendenze postclassiche di Primitivismo, Scuola romana, Sei di Torino, Chiarismo, Corrente. Protagonisti di un'arte nuova, artisti come Birolli, Sassu, Scipione, Mafai, Raphäel, Guttuso, Fontana, affrontano i temi della quotidianità e quelli universali della guerra, degli affetti, della socialità. Il colore acquista corpo e assoluta centralità, come accade nella Battaglia dei tre cavalieri di Aligi Sassu, un'opera a lungo considerata perduta e oggi restituita al pubblico nel suo originario splendore. Rifiutata al Premio Bergamo nel 1941, questa «Guernica italiana» racconta una storia di dissidenza e di opposizione al fascismo. Illustrata in copertina, è l'immagine guida della mostra e di questo catalogo.