Nella storia d'Italia si è sempre dovuto attendere un sisma per elaborare ed approvare norme più stringenti in ambito sismico, coinvolgendo territori che per decenni non erano stati classificati come soggetti a tale rischio. I liberi professionisti della maggiore parte del territorio italiano si sono quindi trovati a confrontarsi con nuove norme e la necessità di approfondire la conoscenza del costruito. La recente definizione del sistema dei controlli degli Enti preposti sui progetti strutturali ha introdotto l'ultimo tassello che consentirà di dare, si spera, attuazione piena alle norme. Tuttavia con la delega alle Regioni di disciplinare tali attività e la contestuale indeterminatezza lasciata dalla normativa nazionale su alcuni importanti tematiche è emersa la necessità di avviare un processo di riordino e catalogazione dei molti pareri redatti in questi anni da Comitati Tecnici, Regioni e Ordini. Il testo si prefigge di contribuire al dibattito su tali interpretazioni tramite l'elaborazione di schede esplicative che consentano una rapida catalogazione degli interventi sull'esistente rispetto alla necessità o meno di adeguamento e/o miglioramento prevista dalle NTC2008. La speranza è che tale processo non si fermi ad aspetti prescrittivi, ma diventi occasione per informare la cittadinanza sulla necessità della prevenzione per poter conservare il patrimonio edilizio e garantire l'incolumità pubblica.