Il diritto ha la capacità di trasformare metafore in realtà. Questa dinamica raggiunge il proprio acme nel rapporto tra il contratto e il suo oggetto, tra la volontà delle parti e il loro oggetto del desiderio, che diventa raggiungibile, dunque reale, attraverso lo strumento giuridico del contratto. Per questo motivo tutti i tentativi finora compiuti di fondare una teoria dell'oggetto del contratto hanno mancato il bersaglio: hanno percorso il tragitto inverso rispetto alla dinamica appena descritta, hanno cioè ipostatizzato la realtà nel contenuto del contratto, accontentandosi di una narrativa retorica.