Viviamo circondati dall'alea (rischio) di intrecci sociali di cui, sempre più spesso, non comprendiamo gli effetti né tanto meno gli esiti. Confusi e disorientati dagli eventi, accogliamo, inconsapevolmente, anche quel Male comune che, alimentandosi del "non giusto", crea omertose dinamiche di emarginazione attraverso imposizioni di modelli di eccellenza standardizzati che non lasciano spazio, nemmeno alla normalità. Un po' come accade all'interno del condominio di questo romanzo, un piccolo microcosmo di delitti, potere e false verità, le cui regole traducono in una grande metafora delle dinamiche del mondo moderno. Però Il condominio del male non è soltanto la constatazione che dietro la quotidiana apparente normalità si nasconde un inquietante piano occulto basato sul "Paradigma dei predatori sociali", ma è - in ultima analisi - proprio la rivolta contro questo collaudato modo di gestire la società, che tenta di schiacciare gli onesti e i giusti per fare gli interessi di pochi.