Perché un credente dovrebbe chiedere un colloquio ad un pastore? Perché il pastore si mette a parlare con il credente? Sono domande lecite in quanto spesso il colloquio pastorale sembra scadere in una specie di rituale obbligato che fugge dalla più profonda e reale necessità di chiedersi perché lo si fa. Questo libro non è rivolto ai soli pastori, ma a tutti coloro che ricordano che ogni persona umana è fatta anche di un'anima e di tutte quelle dinamiche spirituali, mentali ed emotive che caratterizzano le sue vicende. Il valore complessivo di un servizio pastorale dipende molto dalla qualità delle interazioni e dei colloqui che il pastore riesce a sostenere compiutamente. Un colloquio pastorale può essere decisivo nella storia spirituale e religiosa di una persona. La caratteristica principale di quest'opera è quella di esporre in maniera particolareggiata l'anatomia del colloquio pastorale. Nel suo genere, questo volume può essere considerato una primizia, perché il particolare metodo del colloquio pastorale proposto dall'autore non è riservato esclusivamente a momenti o situazioni di crisi, ma accompagna ogni cammino di fede nella vita quotidiana. Prefazione di Paolo Ricca.
