Cosa succede se un manoscritto rimasto per secoli nascosto e una visione onirica metaforicamente si incontrano, rivelando una straordinaria corrispondenza? Arturo Telbani, ottuagenario abitante di Caprarola, trova tale manoscritto. In esso Dante auctor e Dante agens si danno simbolicamente la mano , tratteggiando in dodici ore l'ascesa al Paradiso terrestre. Arturo legge tale manoscritto e poco dopo si addormenta. Sogna di trovarsi a Palazzo Farnese e di trascorrere al suo interno dodici ore. Al risveglio trascrive la visione onirica e trova una sorprendente corrispondenza tra essa e il manoscritto. Decide pertanto di dare entrambi alle stampe e di pubblicarli con il titolo Il collezionista di ore. Arturo, infatti, è molto vecchio: ha collezionato manoscritti ma anche mesi e anni. Ha collezionato ore.