Andrea, a notte fonda, lascia la sua stanza dell'Hotel Odeon e scende nella hall. Non riesce a dormire. Rabbia e delusione! Il suo amore per il Cinema, i tanti saggi e biografie scritti e pubblicati, sono stati apprezzati ma lui non ha ancora trovato il giusto ruolo in quel mondo, e realizzare quel bel sogno. [...] Nella hall Andrea incontra il portiere dell'albergo e con lui inizia un dialogo molto interessante. Certamente non poteva immaginare che quel simpatico signore settantenne fosse uno spettatore così appassionato e colto di Cinema, con grande competenza del periodo neorealistico, dimostrata citando i tanti film visti e amati. Leggendo il loro dialogo ho rivisto tantissimi Amici ed è riaffiorato il ricordo dei nostri incontri, pensando ai tanti film da loro realizzati e anche ai tanti "sogni nel cassetto"... (Dalla prefazione di Giuliano Montaldo).