Robert Mulligan diresse tra il 1957 e il 1991 ben venti film, il più famoso dei quali è "Il buio oltre la siepe" (1962). Formatosi in Tv, agli inizi della carriera riscosse modesti elogi dalla critica. "Scoperto" da "Positif", godette per un po' dei favori dei cinefili europei, ma senza che nessun libro illustrasse mai l'intero percorso dell'autore di pellicole quali "Strano incontro", "Su per la discesa", "La notte dell'agguato", "Quell'estate del '42", "Chi è l'altro?", "Il mediatore" e "L'uomo della luna". Questa monografia, la prima in Italia, cerca di colmare la lacuna, mettendo in luce la figura di un cineasta, scomparso nel 2008, capace di raccontare la realtà americana individuale, familiare e sociale con acume, delicatezza, onestà intellettuale e poco clamore. Interventi di Aurora Auteri, Umberto Berlenghini, Claudia Bertolè, Alberto Castellano, Massimo Causo, Giulio D'Amicone, Paolo Antonio D'Andrea, Mariolina Diana, Francesco Grieco, Antongiulio Mancino, Francesco Saverio Marzaduri, Mario Molinari, Orazio Paggi, Antonio Pettierre, Michele Raga, Fabio Zanello. Introduzione di Roberto Lasagna.