In una fredda mattina del 7 novembre 1944, a Tokyo, Richard Sorge, spia di Stalin, nonché l'agente segreto che tanto ha contribuito alla salvezza dell'Unione Sovietica, viene giustiziato. Personaggio singolare ed enigmatico, Sorge ha svolto una straordinaria attività di intelligence che non ha eguali nella storia dello spionaggio sovietico. Nel Caso Sorge, Deakin e Storry forniscono un resoconto tanto affidabile quanto appassionante delle vicende di un uomo che per otto anni trasmise dal Giappone un flusso continuo di informazioni preziosissime, spesso provenienti dalle più alte sfere, e svelò la data dell'invasione della Russia da parte di Hitler e la decisione del Giappone di non attaccare l'Unione Sovietica nel 1941. Gli autori riescono a rendere giustizia all'uomo che lo stesso lan Fleming considerava la spia più formidabile della storia.