Luigi Luca Cavalli Sforza è stato uno dei primi genetisti a chiedersi se i geni dell'uomo moderno contengano ancora una traccia della storia dell'umanità, iniziando un approccio pluridisciplinare che nella prima ricerca combinò la demografia storica con la genetica di popolazioni e quella dei gruppi sanguigni. In questo libro il genetista italiano ci racconta i mille sentieri percorsi durante la sua ricerca, spesso in campi a lui estranei, come l'archeologia o la linguistica, nel tentativo di ritrovare nell'attuale patrimonio genetico dell'uomo i segni lasciati dalle grandi migrazioni del nostro antico passato.