Una raccolta di dodici racconti di grandi autori russi dell'Otto-Novecento. Nell'antologia si alternano autori come Gogol, Tolstoj, Puskin e Cechov e scrittori meno noti in Italia, ma di altrettanto elevata caratura, come Korolenko, Kuprin e Bunin. L'antologia si apre e si chiude con due racconti scritti a quasi un secolo di distanza: il fine è quello di offrire al lettore non solo il meglio del racconto russo del periodo classico ma anche di riscoprire gli autori attraverso testi più o meno noti con un taglio innovativo nell'impostazione dell'antologia tesa a mettere in evidenza la struttura fatalistica della cultura russa segnata profondamente dalla presenza del Caso.