Il testo ripercorre, innanzi tutto, la storia della ricerca in campo etno-musicologico nel Sud della penisola, a partire dalle prime spedizioni organizzate da Ernesto De Martino e Diego Carpitella negli anni Cinquanta del Novecento. Riflette inoltre sulle principali questioni legate attualmente alla ricerca in questo settore, discutendone con i più illustri esponenti ed interpreti attraverso lunghe e approfondite interviste. Sviluppa, infine, una riflessione sull'educazione musicale e canora quale chiave pedagogica per lo sviluppo dell'identità culturale fin dalle fasi più precoci dello sviluppo, proponendo un modello didattico da diffondere nel tessuto scolastico nazionale, ispirato all'approccio ideato dal musicista ungherese Kodály.