Nell'ltalia del primo Novecento, un giovane cantastorie siciliano, figlio d'arte, lascia la sua terra e attraversa la penisola, con il suo organino trainato da un asino un po' filosofo che, in una sorta di rapporto telepatico, dà al ragazzo piccole lezioni di vita. Scorci di un mondo vivace nelle grandi città della "belle epoque" italiana come Palermo e Napoli, le famiglie dell'aristocrazia insieme alla realtà del popolino, l'ambiente spensierato del "café chantant", e la Roma trasteverina; un mondo sul quale cominceranno poi a spirare i venti del sovvertimento nella vecchia Europa. Così, per il cantastorie Calogero, alla fine del lungo viaggio ci sarà l'impatto con la dura realtà della prima guerra mondiale, ma anche l'incontro con l'amore. Il senso dell'amore pervade comunque sin dall'inizio le pagine di questo racconto; attraverso le delicate canzoni di Calogero i sentimenti raggiungono il cuore. Una storia sospesa tra favola e poesia, condita con gocce di umorismo e qualche spruzzo di ironia.