Sorto nella prima metà dell'Ottocento per volontà di re Carlo Alberto, il Campo di San Maurizio è stato fino al secondo dopoguerra un caposaldo dell'istruzione militare per ufficiali e soldati del Regno e dei primi tempi della Repubblica italiana. Ma quali e quanti avvenimenti avvennero sull'altopiano delle Vaude? Difficile dirlo, e a maggior ragione non meno difficile scriverne senza omettere fatti e situazioni importanti. Per sua costituzione l'apparato militare non usa diffondere notizie, inoltre dall'epoca del sovrano sabaudo sono passati tanti anni e il progressivo smantellamento delle strutture impedisce il loro reperimento. Indagando con pazienza e passione unite ad un po' di fortuna, saltano però fuori mappe, testimonianze d'epoca e memorie di persone anziane. In "Il campo militare delle Vaude" ci sono le scoperte archeologiche celtico-romane, le storie dei prigionieri meridionali conseguenti alle guerre per l'Unità d'Italia, le esperienze e le innovazioni militari, le testimonianze sulla guerriglia partigiana nella lotta di liberazione e su come si impedì la realizzazione della discarica di Torino e al suo posto nacque invece la riserva della vauda.