Di Eliseo Gallo non è rimasto solo un nome scritto in un mausoleo dei caduti nella guerra di Russia. Ha un suo volto, il volto di un uomo comune, di un giovane travolto da un destino crudele al quale non aveva potuto sottrarsi. In questo libro si riporta la sua memoria. Abbiamo ritrovato le sue lettere e ricostruito le sue tracce. Ora sappiamo dov'era e cosa aveva fatto fino allo scontro con il nemico. Bertolt Brecht diceva: "Beata quella terra che non ha bisogno di eroi". Il nostro pensiero va quindi alla guerra, alla guerra che si accanisce sempre contro la povera gente, a una guerra spietata che lo ha strappato alla vita, in una terra lontana, a soli vent'anni.