Rappresentato per la prima volta nell'ottobre del 1670, Il borghese gentiluomo è uno degli ultimi capolavori di Molière. Questa commedia di carattere, leggera e fantasiosa, scandita da intermezzi danzati che si devono al celebre compositore Jean-Baptiste Lully, mette in scena un borghese ricco e vanesio, Monsieur Jourdain, che smania per ottenere un titolo nobiliare e inserirsi nel bel mondo dell'aristocrazia. Ma a nulla valgono le lezioni di buone maniere e i maestri di musica, danza, scherma e filosofia di cui si circonda per diventare un perfetto gentiluomo. Alla sua ridicola ambizione fa infatti da contraltare una natura ingenua e rozza che lo rende facile preda di parassiti pronti a sfruttare la sua dabbenaggine e lo espone a continui sberleffi fino alla clamorosa burla finale: la "cerimonia turca" delle nozze della figlia, pantomima grottesca ed esilarante in cui Monsieur Jourdain è la prima vittima del suo stolto snobismo. Satira feroce dell'ambiente per il cui svago era stata commissionata, la commedia è una perfetta sintesi del genio libero e anticonvenzionale di Molière.