Dalla fine all'inizio e viceversa, i nove mesi della scuola, le settimane da settembre a giugno, le vacanze e i ponti, l'Esame di Stato. E poi ancora, anno dopo anno come un'ellissi che abbraccia idealmente generazioni di studenti e insegnanti. In tanti, dentro e fuori la scuola, provano a dire questo tempo di mezzo e quello spazio di magica sospensione che sta tra il banco e la cattedra. Roberto Contu - insegnante, romanziere e studioso di didattica - torna a raccontarsi e a interrogarsi su ciò che continua a germogliare in questa speciale porzione di un mondo altrimenti arido: il senso e il significato, la vita stessa che fra aule e corridoi non smette di cercare una bussola. Quella che Contu chiama una "forza purissima", forse un'illusione, di certo un impegno, che inizia nella scuola e ci scalda per tutto il nostro tempo nel mondo.