"Un balcone, a volte reale, a volte metaforico, diventa la comfort zone da cui, guardando la città e gli altri, la protagonista cerca di capire cosa è la vita e da cui non vuole uscire pur desiderandolo. Un racconto di storie e geografie, di contraddizioni dettate dall'inganno del distacco dell'osservatrice, che non riesce a restare immune a passioni e inquietudini. Palermo è il palcoscenico che, con i suoi luoghi violentati dalla decadenza e dal vento di scirocco, diventa protagonista e specchio riflesso del destino di alcuni personaggi. Una penna descrittiva ma asciutta, quella di Antonella Anselmo, che ci accompagna, con sottile ironia ma anche con pagine intime e commoventi, in questo spaccato di vita che è anche uno spaccato di tempo, in cui è impossibile non ritrovare almeno una parte di noi e delle nostre vite."