La collaborazione di don Martino Ceccuzzi, alias Idilio Dell'Era, al «Frontespizio» ed al «Giornale del Popolo» di Lugano rappresenta un esempio di cattolicesimo che ha salvaguardato l'integrità della fede intesa come insieme di verità rivelate. Marco Fioravanti delinea in queste pagine il profilo di un sacerdote poeta, del suo cattolicesimo drammatico e mistico, ma al tempo stesso identitario e militante. La poesia è per Dell'Era lo spazio privilegiato di una fede vissuta come relazione, come profonda esperienza personale, senza alcun cedimento ad un soggettivismo svincolato dalla Tradizione. Entro l'orizzonte di un cattolicesimo integrale, nessuna scissione è data fra sacerdote e poeta, e dunque neppure fra il Dio del Credo, che vuole essere creduto, ed il Dio della tenerezza, che vuole essere amato. Postfazione di Pietro De Marco.