La crisi finanziaria globale del 2007-8 e il ritorno in Europa e nel mondo del nazionalismo mostrano la pericolosa interdipendenza tra crisi dell'economia internazionale e crisi della politica internazionale. Nonostante i progressi strabilianti della scienza e della tecnologia, sull'umanità incombono tre sfide drammatiche: l'inquinamento insostenibile del Pianeta; il divario indecente tra ricchi e poveri e, infine, l'insensata corsa agli armamenti. Molti si pongono l'angosciosa domanda: l'umanità avrà un futuro? La risposta potrebbe provenire dalle scienze sociali, in particolare la politica e l'economia. Tuttavia, queste scienze, nate nell'età dell'illuminismo per migliorare la condizione umana, non osano mettere in discussione il tabù della sovranità nazionale. Economisti e politologi si preoccupano al più di spostare a destra o a sinistra il baricentro della politica nazionale. Intanto l'ordine internazionale precipita verso il disordine. Le ideologie politiche sono strumenti indispensabili per conquistare e accrescere il potere nazionale. Chi ambisce al potere politico o economico deve convincere l'opinione pubblica della bontà dei suoi obiettivi e dei suoi valori.