Il termine identità di genere indica il vissuto personale di esistere nel tempo continuando ad essere se stessi malgrado i cambiamenti che avvengono durante l'intero arco di vita. Si tratta della percezione unitaria e persistente di se stessi come appartenente al genere maschile o femminile o ambivalente (di grado minore o maggiore). Il soggetto può vivere la non corrispondenza in modo ambiguo, ambivalente o lineare al punto da non riconoscersi appartenente al proprio sesso biologico e/o riconoscersi e desiderare di appartenere all'altro sesso. La disforia di genere rappresenta la condizione in cui c'è discordanza, parziale o completa, tra il sesso di nascita da un lato, e il genere codificato dal cervello, dall'altro, e rappresenta da sempre un argomento piuttosto dibattuto in ambito clinico, giuridico e mediatico. Il volume raccoglie contributi esplicativi ed applicativi derivati dall'esperienza professionale e clinica degli autori, con l'obiettivo di fornire strumenti utili per tutti gli operatori impegnati nei campi della psicologia, della sessuologia, della giustizia, dell'educazione e della divulgazione di massa.