Ibiza, l'isola bianca nel Mar Mediterraneo con spiagge da sogno e tratti di costa solitari, una cultura e un'architettura affascinanti e una gamma straordinaria di divertimenti adatti alle famiglie così come a chi viaggia per conto proprio, giorno e notte, 24 ore su 24. Non stupisce che tutte le grandi potenze della storia abbiano occupato l'isola dei contadini, né sorprende che essa sia stata oggetto di scorrerie da parte di corsari, pirati e dei Mori nelle loro campagne di conquista contro l'Occidente cristiano. Gli ultimi invasori sono stati gli hippy e il jet-set negli anni '70, poi i giovani nottambuli e i frequentatori di discoteche nel nuovo millennio. Del resto i circa 300 giorni di sole all'anno e i venti provenienti dal vicino Nordafrica ne fanno una meta molto ambita e decisamente desiderabile, soprattutto per quegli europei che vivono in zone fredde per la maggior parte dell'anno. Nel corso del tempo Fenici, Cartaginesi, Vandali, Romani, Bizantini, Visigoti, musulmani e catalani hanno lasciato la loro impronta: culture e tradizioni si sono integrate e fuse l'una con l'altra rendendo l'isola, originariamente povera e priva di risorse, una vera e propria fonte di ricchezza. Eppure, nell'immaginario comune, Ibiza è un'immensa discoteca a cielo aperto: questa, come tutte le letture parziali, se non altro ha il vantaggio di offrire enormi sorprese. Sentieri che attraversano boschi lontano da strade trafficate, viste mozzafiato sulla costa selvaggia e sui vasti pianori ricoperti di mandorli, boschi ombrosi in cui il mormorio dell'acqua e il fruscio dei pini si fondono meravigliosamente, grotte profonde adibite in passato a covi di contrabbandieri o a luoghi di culto, mercatini hippy pieni di chincaglieria e curiosi oggetti di artigianato artistico... Ibiza è un'isola dai tanti volti e dalle infinite possibilità: sarebbe un peccato sceglierne solo alcune, no?