Non è solo la mente a viaggiare, nella vita dei filosofi. Platone affronta tre volte i rischi della navigazione per raggiungere Siracusa dalla sua Atene, finendo anche in balia dei pirati. Tommaso d'Aquino, obeso e placido domenicano, è chiamato a percorrere l'Europa in lungo e in largo per svolgere la sua preziosa opera di studioso, insegnante, predicatore. Jean-Jacques Rousseau si appassiona al viaggio d'istruzione, ma in un rapporto esclusivo con la natura. Fino a Nietzsche, fugitivus errans, come lui stesso si definisce. Lievi come storie di vita, i dodici capitoli di cui si compone il volume nascono da una riflessione intorno al filosofo come viaggiatore per amore di conoscenza. È così che autorevoli studiosi di oggi hanno attinto ai rispettivi saperi per indagare il senso del viaggio nella vita di autorevoli colleghi di ieri. Per orientare il lettore nello spazio della narrazione, ogni racconto è preceduto da una cartina che riporta le tappe più significative dell'itinerario compiuto. Resta il gioco tra l'errare del corpo e quello del pensiero, tra l'esperienza del mondo e la ricerca interiore che il filosofo intraprende per terra, per mare o nella solitudine di quattro amate mura.