Il saggio storico, ricco di illustrazioni e mappe e comprensivo di riferimenti all'ambiente naturale, ripercorre 2600 anni di presenza veneta in Friuli. Crocevia di culture, centro di circolazione di idee e commerci, la regione friulana già dall'800 a.C. manifestava interessanti collegamenti dei Veneti locali con il Centro Europa. Destinando particolare attenzione agli aspetti di vita vissuta dei personaggi friulani, emergono storie dal fascino inaspettato, come quella di Romeo e Giulietta udinesi o l'appassionato carteggio letterario di Maria Savorgan con il Bembo. Il libro evoca il travagliato Medioevo della Patria del Friuli, attraversa le cruente rivolte contadine del Rinascimento e le faide tra i nobili udinesi, per giungere alla logorante Guerra di Gradisca - non senza la descrizione delle innovative tecniche militari del Seicento. La parte più intrigante, nel bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, resta senz'altro la disanima degli ultimi due anni della Serenissima: finalmente vengono chiarite le dinamiche della caduta mettendo nella giusta luce quella che fu la causa più determinate, ovvero "la congiura dei savi".