Tornato nella sua terra dopo vent'anni, l'autore riscopre con struggimento l'appartenenza alle sue radici profonde. La narrazione di eventi e di personaggi, che ne hanno fatto parte e in queste pagine richiamati a nuova vita, diviene appagamento, ma anche catarsi. Nei cinque racconti la vita, i colori, i chiaroscuri, i profumi e l'odore del sangue che ha bagnato la terra di Milazzo nel corso di drammatici eventi e di dominazioni che l'hanno sfruttata e devastata. Gli avvenimenti, come se caduti dal cielo, sembra che non lascino una sola piega sul volto di questi personaggi. Quasi un modo per dire, alla fine, a se stessi che in fondo non è successo nulla che loro non siano in grado di sopportare.