Il testo con cui Ernst Cassirer conclude il suo "La filosofia dell'Illuminismo" (1932), qui riproposto, ripercorre i nuclei tematici cruciali da cui è sorta l'estetica moderna: la critica, il bello, il genio, il gusto, l'immaginazione e il sistema. In particolare, esso disegna una mappa delle fonti, legate ai dibattiti in corso nei contesti linguistico-culturali settecenteschi, che sono confluite nell'istituzione di questo nuovo sapere, illustrando, nella loro densità filosofica, questioni quali giudizio e imitazione, intuizione e regole, sensibilità ed espressione: tutti motivi trasversali che hanno animato una scena filosofica ancora oggi capace di richiamare grande attenzione. La puntuale ricognizione effettuata da Cassirer, pur nascendo come capitolo di un capolavoro più ampio, costituisce in sé un saggio magistrale che, nel suo riuscire a intrecciare senso storico e rigore teoretico, risulta utile come presentazione del sapere estetico-filosofico in senso più generale.