Non esiste torinese, di nascita o di adozione, che non sia affezionato ai suoi portici e che sotto quelle colonne protettive e consolatorie non abbia sospirato d'amore, gioito per successi, pianto per dispiaceri, stretto amicizie. Nico Ivaldi si è fatto carico di raccontarle, regalandoci il ritratto di una città tanto cambiata nel suo aspetto esteriore, quanto immutata proprio nel suo cuore più autentico, i vecchi portici.