L'opera è dedicata ai portali che, compresi entro la simbolica cerchia dei Navigli o poco oltre, si distinguono per pregi d'arte, per antichità o per qualche altra particolarità. Ne furono fotografati e descritti quasi cinquecento - numero significativo specie considerando che sono stati in genere esclusi dalla ricerca quelli realizzati dopo la metà del sec. XIX - e vennero distribuiti nelle sei storiche Porte, denominate anche sestieri o circoscrizioni, del centro cittadino, secondo un itinerario logico. Due asterischi (**) contraddistinguono i portali di assoluto prestigio; uno (*), quelli degni di particolare interesse. Ciascun portale è accompagnato da una didascalia di lunghezza pari all'importanza dello stesso. Per meglio comprendere il concetto di Porta, provate a immaginare una grande ruota a sei raggi: gli spazi triangolare che ne risultano rappresenterebbero schematicamente le sei Porte, mentre il mozzo equivarrebbe all'antica Piazza dei Mercanti da cui le suddette circoscrizioni avevano origine. La nostra passeggiata alla riscoperta degli storici portali del centro cittadino seguirà un itinerario che, partendo dalla Ticinese - e seguendo in senso contrario le lancette dell'orologio - finirà per toccare le altre cinque Porte. Vale a dire: la Romana, l'Orientale (oggi Venezia e Vittoria), la Nuova, la Comasina (Garibaldi) e la Vercellina (Magenta)