Iliade e Odissea costituiscono per noi la più antica testimonianza su vicende ed eroi legati alla guerra di Troia. Ma quante altre versioni di questi racconti circolavano nell'antichità? C'era un primato attribuito alla "versione omerica"? Per rispondere a queste domande, il volume esamina rappresentazioni iconografiche e testi letterari datati tra VII e V secolo a.C. in cui compaiono protagonisti dai nomi epici o situazioni che richiamano episodi iliadici o odissiaci: se in alcuni casi si può presupporre una conoscenza dei poemi omerici, in altri emergono discrepanze, adattamenti o innovazioni. Soggetti come l'ira di Achille, l'incontro di Odisseo con le Sirene, le magie di Circe sono riproposti con dettagli sempre nuovi, in accordo con interpretazioni contemporanee o con diversi spunti narrativi, in un intreccio di elementi di varia provenienza. Il libro offre, così, un quadro dinamico della "tradizione omerica", che non si cristallizza nel momento in cui inizia a essere maggiormente conosciuta, ma continua ad ammettere nuove interpretazioni e sviluppi, mentre non smettono di circolare versioni alternative.