Attraverso descrizioni talvolta tragiche, altre volte allegre e in alcuni casi addirittura grottesche, in questo libro l'autore, ostetrico-ginecologo di lungo corso, con un linguaggio semplice e "cordiale" ci apre le porte delle sale parto dove ha lavorato per raccontarci i vari aspetti tecnici e psicologici di un'esperienza molto spesso centrale nella vita di una donna come anche nella formazione di intere famiglie, mettendo sempre in primo piano il proprio impegno per contrastare l'aggressività che la nostra società, pur difendendone il valore, ha a lungo dimostrato e tuttora dimostra nei confronti della gravidanza. Non mancano, nel ricco bagaglio della sua intensa vita professionale, il ricordo di drammatiche esperienze abortive, con il dolore e gli affanni che queste comportano, e neppure quello delle difficili scelte che molte donne si trovano a dover affrontare di fronte al tema della maternità. Il suo recente impegno come medico in missione in realtà molto diverse da quella del mondo occidentale lo ha infine messo in contatto con tradizioni, tecniche e culture di cui, senza alcuna retorica, ha saputo raccogliere le suggestioni per studiarle e metterle al vaglio di uno strapotere tecnologico-ospedaliero non sempre così attento alle problematiche e alle complessità mediche ma anche umane poste dalla gravidanza e dal parto.