Dalla rivoluzione industriale in poi, l'energia ha costituito sempre più il motore "fisico" dello sviluppo. Gli Stati Uniti, che di energia sono stati importatori per lunghi anni, sono diventati una potenza esportatrice che sarà presto alla pari dell'Arabia Saudita e della Russia. Si sono così generate nuove questioni, come un'utile boccata d'ossigeno per la (lenta) ripresa dell'Europa, ma anche ulteriori incognite nella tenuta economica e politica di nazioni fondate sulla esportazione di gas e petrolio, dalla Russia all'Iran e al Venezuela. Il volume, che contiene gli atti del seminario promosso nel 2014 dalla Fondazione Spadolini, si concentra su queste tematiche approfondendo in modo particolare tre aspetti: la sovrapposizione di una componente religiosa ai problemi energetici, il loro impatto sulla questione climatica, il ruolo dell'Italia e dell'Europa.