La piena del Tevere del 28 dicembre 1870 segna un punto di svolta per affrontare radicalmente il problema della difesa idraulica del centro di Roma, "imbrigliando" il fiume. Il tracciato dei nuovi argini - nella forma degli "insommergibili" muraglioni verticali immaginati da Canevari e ridefiniti da numerosi attori - regolarizza l'alveo fluviale, inserendo nel tessuto edilizio una sinuosa e iconica "scultura" a scala urbana. Il lungo cantiere che, dal 1876 alla seconda metà del Novecento, affianca, non senza difficoltà, la vita della città, offre una rappresentazione dei trovati dell'ingegneria costituendo, al contempo, una costante minaccia per i fabbricati e i monumenti che interferiscono con i lavori. Il volume raccoglie testi che, attraverso sondaggi puntuali sulla documentazione di archivio e sulla bibliografia dell'epoca, commentati da un ricco apparato iconografico, restituiscono la storia, i progetti e la costruzione dei muraglioni. Gli studi presentati sono l'esito di un lavoro collettivo e multidisciplinare condotto da ricercatori e archivisti nell'ambito di collaborazioni di ricerca tra l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l'Archivio di Stato di Roma e l'Archivio Storico Capitolino, con l'obiettivo di valorizzare un patrimonio documentale, la cui conoscenza è ormai imprescindibile anche per la tutela di questa monumentale infrastruttura del Tevere urbano.