"Amo Gennaio e tutti gli inizi. Amo Gennaio perché mi conferma il ritorno della ruota del tempo. Febbraio non passa mai. Quando lo avremo oltrepassato tutto, si sentirà forse una sera il preannuncio di un mutamento. L'immagine più poetica di Marzo è il mandorlo fiorito. Quei due colori, il marrone del ramo e il rosa del fiore contro l'azzurro del ciclo sono di una delicatezza giapponese. Aprile: c'è qualcosa di immensamente fantastico, di immensamente poetico, in questo magico risveglio della Natura. Maggio mi fa pensare allo spreco della Natura, uno spreco divino, che mi stupisce e mi commuove. Miliardi e miliardi di fiori sbocciano a Maggio, non importa dove. A Giugno le giornate non finiscono mai e come sono dola le sere che si assopiscono a poco a poco tra lo sfarzo inconsueto delle nuvole al tramonto!" Una raccolta di pensieri e racconti illustrati dai disegni di Enrico Job.