I media sono il luogo operativo di mutamento della comunicazione, la piattaforma di decollo per la produzione di nuovi linguaggi, che via via vanno a sostituire quelli ereditati dalla modernità, sempre più inadeguati a descrivere la realtà che ci circonda e i territori nei quali ci muoviamo. Giovanni Boccia Artieri individua nei "media-mondo" i risultati dell'evoluzione della comunicazione dall'oralità fino alle dimensioni legate alle nuove tecnologie: i media che si strutturano sempre più come un mondo, diventano un "luogo" autonomo in cui la società si riflette, un territorio di esperienza ed espressività per le forme della soggettività.