Per chi ama viaggiare nei libri come nei luoghi, si vuole offrire questo excursus che racconta la Sicilia narrata dagli scrittori isolani, non escludendo una panoramica finale su quella raccontata dai viaggiatori stranieri che l'hanno visitata dal Seicento al Novecento. In esso prende corpo la Messina visionaria di D'Arrigo, l'Enna diroccata e dolente di Savarese, l'Acitrezza mitica e ancestrale di Verga, ed ancora la Siracusa greca e la Modica barocca di Quasimodo, la Racalmuto, "isola nell'isola", di Sciascia, l'Agrigento di Pirandello come Spoon river mediterranea, i paesaggi del Belice, la Palermo aristocratica, le dimore avite di Tomasi. Prende forma, cioè, una Sicilia insieme geografica e letteraria, un'isola reale e immaginaria, la cui identità plurale s'invera ed acquista densità nelle carte dei suoi scrittori.