L'opera "I giochi della mia infanzia" sviluppa un carattere sia di autobiografia sia di documentazione rigorosa attinente alle modalità e alle tecniche dei giochi dell'infanzia e dell'adolescenza, nonché, più in generale, ai passatempi della prima generazione nata nel secondo dopoguerra, all'indomani del ritorno della pace e della ripresa delle attività produttive, che successivamente conducono il Paese al "miracolo economico". L'inclinazione naturale alla precisione tecnica, quasi acribiosa, e la descrizione curata dall'Autore nei minimi particolari fanno del testo un documento di valore storico, riguardante le attività ludiche dei bambini e ragazzini italiani, all'incirca considerati alla fine degli anni Cinquanta.